sabato 19 novembre 2011

A cosa serve la scienza?

o l'astronomia in particolare?

A tutto, e a niente. Dipende un po' dal contesto in cui ci si mette. Ricordo, a questo proposito, una discussione di alcuni anni fa con un collega, Gabriele Ghisellini. Entrambi concordavamo sul fatto che è verissimo che la ricerca scientifica, anche e soprattutto di base, produce innovazione tecnologica e sul lungo termine competitività industriale, ovvero redditi. Ma anche senza tutto questo, e ne parliamo fra breve, la ricerca produce comunque un bene prezioso ed insostituibile: la conoscenza. 
So benissimo che in epoca di veline e soldi facili, perdonate la banalità della citazione, il tutto possa apparire anacronistico. Ma in realtà la grande presenza di pubblico che tutti coloro che si dedicano alla divulgazione sperimentano, ci dice che esiste una richiesta ampia e variegata di conoscenza. Un grande pubblico di persone che desiderano conoscere e capire, e che condividono con chi fa della ricerca la sua professione, il gusto quasi estetico dell'esplorazione e della domanda costruttiva.

Un desiderio senza dubbio da supportare.




Nessun commento:

Posta un commento